Pah!
Un flash!
All’improvviso la luce, l’illuminazione, una scintilla nel buio, un fulmine a ciel sereno, una meteora nell’oscurità galattica, un grido agghiacciante nel silenzio, uno squillo di telefono nella quiete notturna, uno schizzo di vernice gialla sul muro rosso appena tinteggiato.
Non alludo al fiero ritratto di Bossi che con spada minacciosa avanza impavido alla guida del fedele carroccio ammantato da grigiastre nuvole padane verso la Città del Vaticano, ma all’attimo folgorante in cui decisi di scrivere il mio primo libro. (altro…)