Parliamoci chiaro!

Parliamoci chiaro: quando parliamo di compravendite immobiliari sappiamo bene che nel corso degli anni ne sono state fatte di tutti i colori. Malgrado sia sempre stato obbligatorio rispettare la conformità urbanistica e catastale di un immobile al fine della regolarità della compravendita è stata “prassi” negli atti notarili scrivere che acquirente proprietario dichiaravano la regolarità in maniera semplicistica e frettolosa, e anche che tecnici non del tutto diligenti accettassero di eseguire variazioni puramente catastali non supportate da legittimi pratiche edilizie. E oggi ne paghiamo tutti le conseguenze! Con una moltitudine di immobili che necessitano di pratiche urbanistiche in sanatoria e relativi riaccatastamenti per regolarizzare completamente la situazione. Non ce lo nascondiamo: ancora oggi qualche tecnico e qualche agente immobiliare con l’obiettivo di un facile è immediato guadagno non spiegano a proprietario e acquirente quali sono le procedure corrette per evitare qualsiasi sorpresa, per se è per i propri eredi, immediata o futura. L’agente immobiliare deve cambiare strategia e atteggiamento, perchè al suo ruolo deve essere riconosciuta l’importanza che merita! L’agente immobiliare deve essere importante per la tutela di tutti i soggetti coinvolti in una compravendita. E’ vero: oggi le sanzioni per sanare interventi minori come lo spostamento di una porta o la trasformazione di un cucinotto in un bagno sono pesanti: 1000 Euro! E sono pesanti specialmente se le paragoniamo, in proporzione, alle piccole sanzioni che abusi ben più gravi e appariscenti come le orrende chiusure di balconi e logge sono state applicate in occasione dei tre condoni del 1985, del 1994 e del 2003. Ma questo sarà argomento da trattare in altre sedi. Il messaggio è questo: quando comprate o vendete casa fatevi affiancare da un agente immobiliare che da garanzie tecniche oltre che commerciali e pubblicitarie. Se un agente non è affiancato subito da un tecnico competente… potrebbe non filare tutto liscio!

Sistemiamo tutto prima!

Tu hai una bella idea per tutelare chi fa compravendite immobiliari. Poi scrivi articoli sulla conformità urbanistico catastale. Racconti di quanto è importante la trasparenza nelle compravendite. Poi arriva qualcuno che ti dice: “vabbè dai chiudi un occhio è solo una tettoia”. Rispondo io: se è solo una tettoia la smontiamo e facciamo una pratica edilizia per installarla in maniera legittima”. “Eh si, ma mi ci vogliono almeno € 2000: dai facciamo prima, tu dichiari che la tettoia non ci sta”. Ecco, sono situazioni in cui non mi ci vorrei più trovare: una compravendita immobiliare non è uno scherzo e non è uno scherzo neanche il penale, visto che l’edilizia vi rientra tutta in caso di abusi e dichiarazioni mendaci. Cambiamo atteggiamento, tecnici, agenti immobiliari, proprietari e acquirenti. Se c’è da sistemare una situazione… OK sistemiamola in maniera corretta.

Dal Notaio per vendere e comprare casa

Vi siete mai trovati nella condizione di arrivare dal notaio per stipulare una compravendita e solo in quel momento qualcuno si è accorto che la casa non era vendibile? Succede molto più spesso di quanto si possa immaginare. E a volte qualcuno lo fa succedere apposta per incassare il doppio della caparra data in fase di proposta di acquisto. Ok. Siamo ottimisti. Pensiamo che nessuno ci voglia truffare. Però, visto che ci siamo, mettiamoci al riparo da qualsiasi sorpresa. Se siamo acquirenti pretendiamo di avere una relazione urbanistico-catastale prima di fare la proposta di acquisto, in modo tale da sapere se la casa è veramente già a posto o sono in corso delle procedure edilizie e catastali da parte di tecnici competenti per legittimare lo stato attuale dell’immobile. Se siamo proprietari scopriamo se la nostra  casa è già vendibile così come noi pensiamo o ha bisogno di qualche piccolo o grande “ritocco” tecnico prima di dormire sonni tranquilli. Sia che siamo proprietari sia che siamo acquirenti pretendiamo che l’agente immobiliare che ci segue collabori già dalle prime fasi dell’incarico con un tecnico che lo affianchi per accertare o per raggiungere, in caso di difformità o anomalie, la vendibilità della nostra casa. Proprietari o acquirenti: tuteliamoci facendoci seguire da professionisti competenti e organizzati.

La Relazione di Conformità Urbanistico-Catastale

 

Acquistare una casa è una decisione importante, e l’operazione deve essere supportata da analisi e verifiche che evitino cattive sorprese al momento del rogito e dopo l’acquisto.

Prescindiamo qui dalle verifiche statiche e da difetti di costruzione, per i quali sarebbe opportuno eseguire verifiche documentali e strumentali particolari e specifiche: ci occupiamo ora solo delle verifiche tecniche di conformità edilizi e catastale.

La Relazione Tecnica di Conformità Urbanistico-catastale è una perizia tecnica, redatta da un professionista abilitato, che attesta o meno che la situazione di fatto, cioè lo stato fisico reale e documentale dell’immobile, sia legittima e conforme sia dal punto di vista edilizio sia dal punto di vista catastale. (altro…)

Safe Home: cosa fare per comprare e vendere casa con tranquillità

Dal notaio solo per firmare e brindare

SAFE HOME è la soluzione RIVOLUZIONARIA per i professionisti del settore immobiliare che vorranno ridurre i tempi di vendita con la certezza di non incappare in spiacevoli sorprese.#casasicura #immobiliare #casa #controlli #dia #urbanistica #catasto #comune #cila #ape #abitabilità

Pubblicato da Safe Home su Venerdì 19 gennaio 2018

Progetto Safe Home su Radio Italia Anni 60: Parte 1

Pubblicato da Bricks & Music su Giovedì 25 gennaio 2018

Progetto Safe Home su Radio Italia Anni 60: Parte 2

Pubblicato da Bricks & Music su Giovedì 25 gennaio 2018

 

Autorizzazione Paesaggistica Semplificata

Firmato dal Presidente della Repubblica il Decreto relativo al “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”: D.P.R. 13 febbraio 2017 che entrerà in vigore successivamente alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

L’Art. 19 del nuovo Regolamento abroga il D.P.R. 9 luglio 2010, n. 139.

Tettoie, pensiline, pergotende, pergolati, gazebo, verande

Nell’ambito del proprio Comune, è importante comprendere se l’intervento che si vuole realizzare ricada nelle attività di ‘Edilizia libera’, per cui basta una semplice Comunicazione inizio lavori (CIL) o Comunicazione asseverata da un tecnico abilitato (CILA), o necessiti di un titolo abilitativo, come Segnalazione certificata inizio attività (SCIA), Dichiarazione inizio Attività (DIA)  o Permesso di costruire (PdC).

In linea generale  i manufatti amovibili e di modeste dimensioni possono essere installati anche con una comunicazione di inizio lavori, mentre le strutture fisse, o che implicano un aumento della volumetria, necessitano di un titolo abilitativo. (altro…)