Nella Critica della Ragion pura Emanuel Kant spiega che è preclusa la conoscenza della cosa in sè: noi facciamo delle rappresentazioni, schemi della realtà.
Le azioni su un edificio causano lo stretto legame con la forma che deve rispondere a tali sollecitazioni, in una simbiosi geometrico-meccanica, un legame stretto tra statica, dinamica e geometria.