Un racconto iperbolico e grottesco
By Emiliano Cioffarelli
… e mentre scrivevo l’Italia andava verso la scomparsa della sinistra e la sua fantomatica deriva verso un improbabile centro moderato.
Riso, sorriso e lacrime
Un racconto burlesco e dissacrante in cui una miriade di situazioni brevi si intrecciano affannosamente.
Filo conduttore la vita sregolata e i ricordi licenziosi di un personaggio, raccontato in prima persona, che vuole iniziare a scrivere un libro e ricorda episodi paradossali della sua vita: tutto sta a cominciare, come disse Ferrara davanti all’antipasto di mare durante una cena con i vertici socialisti.
Oltre alla distrazione genetica, sua madre ha sempre tentato di trasmettergli una fervente fede religiosa, che ultimamente è diventata, devo dire, un po’ esagerata: il che si nota specialmente quando, aprendo lo sportello dello scolapiatti, invece di pentole gocciolanti cadono giù dal primo ripiano le ultime annate di Famiglia Cristiana, varie versioni originali della Bibbia illustrata e il manuale del perfetto praticante, edizione con costola dorata.
In tavola non mancano mai pane azzimo e vino benedetto, mentre Radio Maria accompagna per l’intera giornata le sue tipiche azioni da casalinga convinta, e quando si accorge che sta per uscire di casa arriva di corsa a salutarlo dandogli non semplicemente un bacio affettuoso sulla guancia, ma addirittura la solenne benedizione Urbi et Orbi.
Che Dio ce la mandi buona, come disse Emilio Fede sapendo dell’arrivo della nuova segretaria.